Xxiv Premio Nazionale Di Poesia
“Elisabetta Fiorilli”
Il Circolo Culturale Montepescali rende noti i risultati del XXIV Premio Nazionale di poesia “Elisabetta Fiorilli”, la giuria composta da:
Presidente Sig.ra Giovanna Tagliaferri, Giovanna Leoni, Giulio Gasperini, Adriano Poletto e Gianluca Franci ha esaminato e giudicato 952 liriche di 335 autori, dopo un attento e scrupoloso esame dei testi sottoposti a giudizio, ha deliberato la graduatoria seguente:
I° Premio di € 1000.00
“La moglie di Lot”
di Daniela Raimondi — Saltrio – (VA)
Motivazione: “I grandi temi della cultura antica sono magnificamente reinterpretati ed hanno ancora un respiro di eternità.”
II° Premio di € 600.00
“Le case ferme”
di Francesco Perlini — Bologna
Motivazione: “I percorsi della solitudine, dell’invecchiamento e della morte sono letti con attenta sensibilità nel mutare lento ed inesorabile delle cose più consuete e, proprio per questo, di esperienza universale.”
III° Premio di € 400.00
“Stalking”
di Luigi Brasili — Tivoli — (Roma)
Motivazione: “Sbalzata come una scultura, forte come una sassata, la poesia delinea la ferinità che alberga nel cuore del più forte e che ancora riaffiora senza tempo e, talora, senza confini.”
Premio speciale della Giuria
“Carnivori”
di Saverio Cristiani — Colllecchio — (PR)
Motivazione: “Il titolo racchiude il cuore di una poesia in cui è primario il desiderio di rifiutare i meccanismi stritolanti e disumani delle società di ogni tempo saluti cari.”
Premio speciale riservato agli autori della provincia di Grosseto
“La morte è rosa”
di Laura Giorgi — Grosseto
Motivazione: “Con poche pennellate, ben soppesate ed originali, la morte descritta dalla poesia racconta la vita nei suoi mille aspetti, da quelli più noti e ufficiali a quelli, ancor più dolorosi, del mondo sommerso.”
Opere segnalate:
“Elogio dell’imperfezione”
di Rodolfo Vettorello — Milano
Motivazione: “Dicotomia molto interessante tra l’espressione ben calibrata del testo e la lode dell’imperfezione… Giustamente l’autore nota che la geometria perfetta dei solstizi genera mostri, mentre la vita vera ha ritmi imprevedibili e apparentemente irrazionali, ma portatori di energie generatrici.”
“Epilogo”
di Mirco Bortoli — Miranfola (MO)
Motivazione: “Dopo una plastica memoria dell’antica abitudine di velare gli specchi negli eventi dolorosi, la poesia offre un ventaglio di situazioni che raccontano la tensione umana verso un assoluto eterno che continuamente ci sfugge dopo averci illuso.”
“In metropolitana”
di Marco Toninelli — Firenze
Motivazione: “Il testo coagula le pesantezze delle esistenze opprimenti delle grandi città, dove la vita ha ritmi così inumani che la stessa speranza causa dolore.”
“Svanisce la tempesta , e m’addoloro”
di Marcello Di Gianni — Bisaccia (AV)
Motivazione: “I misteriosi percorsi esistenziali sono narrati con parole distillate da una padronanza espositiva preziosa e sapiente.”
“Le formiche giganti”
di Angelo Taioli — Voghera (PV)
Motivazione: “la scena di un funerale di paese è raccontata con pennellate di un interessante realismo metafisico, per cui le cose si animano, le persone diventano maschere, i gesti, tracciati con interessante sinestesia, superano le situazioni contingenti e riescono ad aprirsi alla vita che prosegue.”
“La bocca delle conghiglie”
di Nico Bertoncello — Bassano del Grappa (VI)
Motivazione: “Impostazione classica coniugata con sapiente libertà nell’uso dei termini. Chiara l’aspirazione a saldare tra loro i momenti forti della vita, pur con la triste consapevolezza della superficialità dominante.”
“Alias”
di Alberto Tomiolo — Verona
Motivazione: “Nobile e classico racconto di un personaggio, Ulisse, che da sempre ha rappresentato l’uomo, essere definito e sfuggente, virtuoso e infido, vincitore e perdente, caduco ed eterno nello stesso tempo. Originale l’alternanza dei toni seri con quelli ironici.”
“Lieve”
di Enrico Barbieri — Curtatone(MN)
Motivazione: “La vita, con passo lieve, procede tra due termini opposti, oscillando tra loro. Ne deriva, così, un procedere ambivalente ben descritto dalla scelta dei termini e dalla leggerezza del poetare.”
Opere segnalate per gli autori della provincia di Grosseto:
“Vento di notte”
di Anna Pizzetti — Grosseto
Motivazione: “Sensazioni, riflessioni, transposizioni del sentire umano negli aspetti della natura che si sublimano nel profumo di tiglio in una notte stellata.”
“Intermezzo eco-gastronomico”
di Leo Giuliani — Grosseto
Motivazione: “Simpatica ed elegante espressione che fa rivivere la poesia giocosa conviviale. Facile immaginare l’accompagnamento musicale e le voci dei commensali. Preziosa tradizione rinascimentale che unisce capacità, intuito e gioia di vivere.”
“Pietre rampicanti”
di Livio Bruni — Oebetello – (GR)
Motivazione: “Testo molto originale che, nella sua brevità, offre motivi di riflessione sulla società contemporanea: Interessanti anche la vivezza del discorso diretto fuso con un più ampio periodare e la scansione del verso.”